L’era digitale porta con sé progressi tecnologici senza precedenti, ma anche sfide significative in termini di sicurezza e privacy. Al centro di tutti questi ragionamenti c’è l’identità digitale che guida il cammino verso soluzioni più innovative e sicure per proteggere individui e organizzazioni dal crescente rischio di frodi.
Una corsa costante tra innovazione e frodi
Le frodi digitali hanno registrato un aumento allarmante, con un incremento del 2137% dei tentativi dal 2021, secondo i dati di Fintechnews.ch. Questo scenario riflette una tendenza storica: ogni progresso tecnologico genera nuove sfide nella lotta contro le frodi. Ad esempio, l’avvento delle stampanti laser o multifunzione ha spinto lo sviluppo di contromisure di sicurezza, come l’introduzion di fili di sicurezza, microtesti e inchiostri otticamente variabili per le banconote. Allo stesso modo, oggi ci troviamo di fronte alla necessità di innovare continuamente per proteggere la nostra identità digitale dai rischi enormi di frodi sia nel mondo virtuale che in quello fisico.
L’economia delle frodi sul Dark Web
Il Dark Web è un mercato attivo per i dati personali. Informazioni come carte d’identità, passaporti e numeri di previdenza sociale possono essere venduti a prezzi che variano tra 5 e 50 euro. Anche i numeri di telefono vengono scambiati per cifre comprese tra 1 e 15 euro, mentre database con identità complete possono raggiungere i 1000 euro. Questi dati vengono utilizzati per impersonare identità, evidenziando l’urgenza di adottare tecnologie più robuste per la protezione dell’identità. Tuttavia, i criminali informatici non sono interessati ad acquistare Riferimenti Biometrici Rinnovabili (RBR), poiché sono privati, non interoperabili, irreversibili e revocabili.
La biometria come barriera di sicurezza
La tecnologia biometrica è lo strumento chiave nella lotta contro le frodi digitali. Soluzioni biometriche moderne basate su Riferimenti Biometrici Rinnovabili (RBR) offrono una sicurezza senza eguali e garantiscono la protezione intrinseca della privacy, in conformità con il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). Queste tecnologie avanzate proteggono contro le frodi di identità e rispondono alle richieste del GDPR in materia di privacy e sicurezza dei dati degli utenti.
Frode di identità tramite injection attack
Gli injection attack legati alla verifica dell’identità sfruttano il modo in cui le applicazioni gestiscono input multimediali come immagini, video e audio. Alcuni tipi specifici di questi attacchi includono:
- Injection attack di Documenti: Utilizzano documenti di identità rubati, falsificati o manipolati. Gli aggressori possono caricare passaporti falsi, patenti di guida o altri documenti d’identità nel sistema di verifica, alterandoli o utilizzando software per creare versioni contraffatte di documenti legittimi.
- Injection attack di Selfie: Si verificano quando gli aggressori inviano selfie alterati o falsi ai sistemi di verifica dell’identità, utilizzando immagini preregistrate, foto manipolate o volti generati sinteticamente (deepfake) che corrispondono ai documenti d’identità rubati.
- Injection attack di Video: Gli aggressori introducono video preregistrati o manipolati al posto di flussi video dal vivo, inclusi deepfake o video modificati per imitare l’interazione in tempo reale.
- Injection attack di Voce: Coinvolgono l’invio di registrazioni vocali falsificate o manipolate, utilizzando campioni vocali rubati, voci sintetiche generate tramite algoritmi di deep learning o registrazioni alterate per impersonare l’utente legittimo.
- Manipolazione dei Canali di Dati: Gli aggressori manipolano i canali di acquisizione o comunicazione dei dati per iniettare informazioni false direttamente nei sistemi, intercettando e alterando i pacchetti di dati durante la trasmissione.
Regolamenti che rafforzano la fiducia in una solida identità digitale
Normative come eIDAS 2 e NIS2 stanno ridefinendo il panorama dell’identità digitale. Mentre NIS2 stabilisce un quadro per la sicurezza delle infrastrutture critiche, eIDAS 2 introduce il portafoglio di identità digitale, uno strumento che consentirà ai cittadini di creare, verificare e gestire la propria identità e le firme elettroniche in modo sicuro e semplice.
Veridas Nexus: Un nuovo paradigma dell’identità digitale
In questo contesto, soluzioni come Veridas Nexus, un portafoglio digitale di identità, stanno trasformando il modo in cui gli utenti gestiscono i propri dati personali. Con Veridas Nexus, gli individui hanno il controllo totale su quali informazioni condividere, quando, dove e con chi, favorendo un ecosistema di fiducia e sicurezza. Inoltre, la capacità di integrare documenti come patenti di guida, carte di credito o tessere sanitarie in un’unica piattaforma rafforza il ponte tra i mondo fisico e digitale.